venerdì 27 dicembre 2013

Happy Christmas days!

Buona Natale miei cari lettori (sempre con tempismo perfetto io u.u). Passato bene questi giorni di pranzi, cene, abbuffate varie, messe e regali? Chi vi scrive si, e non vede l'ora che adesso arrivi capodanno per raggiungere il suo Lovvo <3 li n'su le Alpi. Sarà triste come sempre lasciare la mia famiglia per gli ultimi giorni dell'anno, però non ho ancora il dono dell'ubiquità ç.ç Tralasciando i pensieri tristi che è Natale, passiamo alla rassegna dei regali che ho ricevuto, essendo stata tanto buona :P 
. dallo zius un HD da 500gb per il mio Mac; 
. dalla sorellina un paio di Hugg formato giabatta (non so come meglio descriverli) per stare in casa;
. dalla mamma un pagiama supercolorato - rigorosamente in PAIL - con vestaglia annessa <3 (la chiamavano la donna pigiama);
. dalla nonnina calzettoni a volontà e dindini (sempre ben accetti);
. da alcuni miei amici una scatola con tre te aromatici (dai nomi stupendi come "Colazione da Tiffany" e "Christmas spirit"), un orsetto della Lindt e uno sciarpa color prugna
. dalla fidanzata dell'altro zius un portafoglio di Coin con il rilievo di un negozio di Soho (in ricordo di Londra <3); 
E per il momento direi che è tutto. La lista non è completa mancando ancora diverse persone da incontrare e con cui scambiarci i regali ma, per il momento, sono alquanto soddisfatta :D 
Purtroppo ç_ç niente "Lo Hobbit" questo natale; nella mia zona davano solo la versione 3D e non mi andava di spendere 11 euro per restare rimbambita dopo 2 h di film. Spero di rifarmi magari con la visione di "Frozen" insieme a Lovvo (sempre che riesca a trascinarlo al cinema :P). In compenso, non vedo l'ora che arrivi Gennaio per leggere alcuni libri che attendo da parecchio: "Requiem" - il seguito della trilogia di Delirium -"The Elite" - seguito di The Selection - e ... *rullo di tamburi* ... "Anime legate" - settimo libro dell'Accademia dei vampiri (non ci speravo più ç.ç). 
Direi che per il momento è tutto miei cari. Passate un felice fine anno e ... ci si rilegge nel 2014! 

Baci baci 
vostra Faby 

domenica 24 novembre 2013

London calling ....

 LONDRA IN 5 GIORNI

Ebbene si. Finalmente, dopo tanti anni, io e le mie amiche siamo riuscite ad organizzare un viaggio nella City. Partite lo scorso sabato dalle nostre rispettive città (siamo un pò sparpagliate eheh abbiamo trascorso 4 notti nel nostro bellissimo appartamentino nei pressi della O2 arena. La zona era veramente stupenda, piena di verde e (sopratutto) silenzia. Non è stato facile visitare la città in così poco tempo, ma con tanta buona volontà, stivali comodi ai piedi e cappuccini da Starbucks ce l'abbiamo fatta!
Il primo giorno, sotto con i musei:BritishNational Gallery e di Storia naturale. Il primo non mi ha emozionato gran che (saranno state tutte quelle statue d'arte romane e greca che ho visto in continuazione da quando sono nata XD), mentre alla National ho potuto godere della vista dei bellissimi quadri degli impressionisti: Monet, Manet, Van Gog. La parte più divertente si è però rivelata la visita al Museo di storia naturale, un posto simile al castello di Harry Potter completamente pieno di scheletri di grandi dinosauri, riproduzioni di balene, delfini, leoni e chi più ne ha più ne metta. Mi sono sentita come una bambina allo zoo!!!  Consiglio assolutamente a tutti di visitarlo!
Il secondo giorno, al mattino, giro veloce ad Hyde Park (dove abbiamo potuto dare da mangiare agli scoiattoli, decisamente molto più mansueti del previsto) e Buckingham Palace per l'atteso "cambio della guardia". Consiglio: non andate a vederlo. Perderete solo un mucchio di tempo e tutto si concluderà con una grossa pagliacciata e tanto freddo nell'attesa davanti ai cancelli.  Nel pomeriggio Westminster, Big Ben e ... shopping! Primark, Top shop, Harrods e tanti altri negoziati di souvenir! Non poteva ovviamente mancare un salto all'M&M world (ragazzi che odore di cioccolato!) e, alla sera, fish&chips in un tipico pub a Carnaby street. 
Il terzo ed ultimo, al mattino passeggiata sul Tower Bridge e visita al "The Monument" e alla cattedrale di "St. Paul". Nel pomeriggio invece ... Madame Tussaud! Foto a destra e a manca, giro per lo "Spirit of London" e cinema 4d con gli eroi Marvel! Per l'ultima sera, ci siamo deliziate con un giro a Covent Garden e un buonissimo panino nel pub "Bayron", di cui salutiamo e ringraziamo il nostro bellissimo e gentilissimo cameriere ;D  Sono stati 5 giorni davvero intensi, fatti di risate, litigate (xD non mancano mai), divertimento, pioggia, freddo ma, sopratutto, bei momenti con delle grandi amiche. A quando il prossimo viaggio? 

vostra 
Faby 

martedì 22 ottobre 2013

Reign - La bella cioventù francese

Oggi, cari pimpi, voglio raccontarvi una storia.
C'era una volta una una bambina dalle gambette "rachitiche" e  senza un dentino che, salita al trono di Scozia a soli sei anni, viene mandata a vivere in un monastero dove, tra una partita a rugby (ma esisteva di già?) e abbondanti porzioni di pappa d'avena avvelenata, cresce in attesa di sposare il principe di Francia. Raggiunta l'età da "marito" viene mandata quindi alla Corte per conoscere il promesso sposo. Ma, e dico MA, non poteva certo andarci da sola: viene dunque seguita da un manipolo di donzelle (avete presente le sorellastre di Cerentola? Ecco ...) e dal fido cagnolone di una razza improbabile come il nome stesso (Stirling O.o? Ma Fuffi, Briciola e Fido non ti piacevano proprio?). Ad attenderla vi saranno, oltre all'amato principe (che più stereotipato non si può: biondo, secco, donnaiolo e con la voglia di dimostrare che lui non è un figlio di papà) il fratellastro (bastardo, nel senso di nascita XD) belloccio e tenebroso, l'adorata suocera (una perdita donna grassoccia che è ossessionata che la cara fanciulla possa accoppare il figliol prodigo), il re di Francia (che, nonostante l'età, sente di poter dare ancora tanto, sopratutto ad una delle ancelle della giovane principessa) e - per non farci mancare nulla - niente popodimenoche! NOSTRADAMUS. Ok, è un po' fuori luogo, dovrebbe trovarsi tipo dall'altra parte del globo ed avere il doppio degli anni che dimostra qui ma ... non stiamo certo a guardare il pelo nell'uovo! Una volta al castello, la giovane regina non solo viene "erudita" su cosa le succederà una volta sposata (bricconcelle! non si spia nelle camere da letto degli altri) ma capirà che il suo giofane principe forse tanto principe non è (infatti nella sua stanza vive e vigeta la baldracca di turno). Meno male che a darle qualche attenzione c'è il fratellastro gnocco! Ah, dimenticavo: la poveretta viene anche abbandonata da quelle che si professavano "sue amiche" al primo momento di bisogno. Complimenti! 
Ora, scherzi a parte, il pilot di "REIGN" è stato qualcosa che non so se definire "cagata colossale" o "treshata pazzesca". Recitazione: pessima; adattamento storico: esiste?; vestiti: totalmente fuori luogo (le ragazze sembrano uscite da Gossip Girl); protagonista: occhi a palla, labbra alla Valeria Marini e la verve di un criceto). Non so se consigliarvelo per farvi due risate oppure cercare di convincervi a non guardarlo per nessun motivo al mondo. Vabbè, fate vobis. Io, magari, gli darò un'altra opportunità, ma giusto una. 

baci 
Faby 

martedì 15 ottobre 2013

Ottobre?! WHAT ....

Siamo veramente già ad Ottobre? "Really?" (cit. Caroline TVD). Sono imperdonabile. Avevo preparato un post tipo due mesi fa, giurando ogni santo giorno che lo avrei pubblicato il prima possibile ma ... è trascorso ormai talmente tanto tempo che le cose che avevo scritto sono diventate al "passato remoto". Eccomi quindi a riscrivere tutto da zero, con poche parole chiave: 



  • Estate: bella, bellissima. La prima della mia vita senza ansie da esami. Senza doversi preoccupare di come incastrare tutto per far contenti amici e parenti (ma sopratutto i professori agli esami). La prima dove ho potuto trascorre qualche giorno totalmente da sola con il mio Amore nella splendida Palermo. 
  • Master: sempre più duro. Scelto l'argomento della tesina, tocca mettersi di nuovo sulle cartacce a far quadrare i conti. E quindi, tra una lezione su Basilea 2 ed una sulle BCC, mi barcameno alla meglio tentando di non cadere e sopratutto di ricavarne un buon bagaglio per il mio futuro. 
  • Stage: la nuova parola dell'anno. Trovare uno stage da qualche parte una volta finito il Master che mi permetta di entrare finalmente nel mondo del lavoro. Sembra facile, a dirsi. Ma più il tempo passa più mi rendo conto di quanto effettivamente si richieda a noi poveri giovani dopo anni ed anni di studio matto e disperatissimo. Eppure, non voglio cadere nel vittimismo tipico che affligge da qualche tempo i miei coetanei. Sento che ce la farò, perchè voglio farcela. Un passo alla volta, un passo alla volta. 
  • Londra: a novembre, con le mie amiche, 5 giorni di puro divertimento e relax. Era da tanto che non mi concedevo una vacanza all'estero e questo mi è sembrato il momento più adatto. Da marzo potrei già essere infognata in qualche posto di lavoro (si spera) e quindi incapace di potermi godere a pieno un'esperienza del genere. Dunque si parte, alla scoperta della City per eccellenza. 
  • Pratica: a novembre finisce anche il secondo semestre, tra scioperi, chiusure di tribunali e scoperta del secolo. Codici commentati fino al 2015, poi chi si è visto si è visto. Che "culo" direbbe qualcuno. Io mi limito ad annuire ed andare avanti, sempre un passo alla volta. 
  • Futuro: la parola che fa più paura. Non so nemmeno io cosa aspettarmi: ce la farò, non ce la farò, morirò di fame sotto un ponte, avrò scelto la cosa sbagliata, mi piacerà o non mi piacerà il lavoro che andrò a fare ... Tutte domande senza risposta. 
Direi che con questo è tutto. Ci si legge nei prossimi post! 

Un bacione 
Faby 


giovedì 25 luglio 2013

Un quarto di secolo + finalmente vacanze!

Buongiorno a tutti miei cari :) Scrivo finalmente da casa in Calabria, dove sono iniziate ufficialmente le miei tanto agognate vacanze estive. Dopo una lunga settimana in tribunale, e solo qualche raro pomeriggio al mare, da domenica mi sono potuta dare ad un pò di relax e ai festeggiamenti per il mio 25° compleanno! Cavolo è già passato un quarto di secolo! Da non crederci. In compenso ho ricevuto due regali meravigliosi: un bracciale di perle dalla mia adorata nonnina (che conosce il mio amore smisurato per le perle) e una borsa da lavoro in pelle de "La Martina" color cammello da una cara amica. Come chicca finale di questa settimana, io e Tato siamo riusciti (forse) a prenotare una mini vacanza in quel di Palermo! Non vedo l'ora di poter passare qualche giorno insieme in piena tranquillità. Adesso vi lascio correndo al mare e postando la foto della torta preparatami da mamma per questo mio compleanno. Un bacione a tutti e BUONE VACANZE! 

Vostra 
Faby 

lunedì 1 luglio 2013

"L'uomo d'acciaio" - Guida a come ammazzare le aspettative

Eccomi tornata da voi, come promesso, per recensire un film uscito nella sale la scorsa settimana: trattasi  di "Man of Steel" (perchè in inglese fa più "figo"). Dunque dunque, iniziamo dal principio. Quando mesi addietro sono venuta a conoscenza della realizzazione di questo film, non stavo veramente più nella pelle! Volendo dimenticare l'orrenda porcata che prende il nome di "Superman Returns", ho creduto fermamente (e fino all'ultimo) che questo potesse essere il film che avrebbe reso giustizia al già plurivessato ragazzo di Smallville. Purtroppo, tremendamente a malincuore devo dire che ... non ci siamo. Non ci siamo affatto. Bella la parte iniziale ambientata su Kripton (era ora di poter vedere questo famigerato pianeta e la sua gente), che lascia con il fiato in gola e la voglia di proseguire nella visione. Peccato che 20 minuti dopo si stiano già rimpiangendo i soldi lasciati al botteghino. Cavill è veramente un gran bel figliuolo, nulla da eccepire. E recita anche abbastanza bene, per quello che si richiede al personaggi di Clark (ovvero molto poco). Ma la storia signori ... signori!!! Chi cavolo ha scritto la sceneggiatura? No davvero perchè sembra il frutto di qualche tossico. Abuso dei flashback (messi alla cacchio, giusto per spiegare qualcosa che poi alla fine non serviva nemmeno gran che), situazioni ed emozioni umane totalmente irreali (SPOILER - su tutti il fatto che Clark lasci morire il padre in un uragano per salvare un ... CANE??!! Really Clark??!!), buchi nella trama e #chediocenescampieliberi ... ancora il volare a pugni chiusi!!! Ci sono due o tre cose che possono benissimo essere salvate, ma a mio avviso troppo poche per poter consigliare di andare a vedere questo film. Al massimo guardatevelo alla tv, in una grigia e piovosa serata senza nulla da fare, possibilmente con amici che colgono il lato comico di qualsiasi film. Allora si, ne sarà valsa la pena. 

Ps: Vero è che almeno hanno avuto la decenza di togliere i mutandoni rossi :P 

Alla prossima 
vostra Faby

martedì 25 giugno 2013

Un'allegra giornata al parco

Buondì miei cari. Dopo quasi un mese di inattività, torno a scrivere sul blog per raccontarvi della bellissima giornata passata ieri al Parco dell'Acquedotto. Era il compleanno dell'amica di un'amica (l'arte dell'imbucarsi) e così, io, sister e Coccotta (un'altra amica) abbiamo preso parte a questo fantastico pic-nic sull'erba. Giusto la sera prima poi, con la sister, avevamo acquistato a Nemi dei bellissimi cappellini di paglia fatti a mano: quale occasione migliore per sfoggiarli?! Devo dire che hanno riscosso un grande successo :D, senza contare il fatto di essere ormai riconosciute come "le sorelle dai cappelli di paglia" ahah (Rubber ci spiccia i piatti). Vi posto qui sotto una fotina di me in stile  "coloniale". E' stata veramente una bellissima giornata, si è mangiato bene, la compagnia era ottima e il tempo particolarmente clemente (dopo circa due settimane di caldo intenso, un vero toccasana). Oggi pomeriggio invece andremo a sbav vedere "L'uomo d'acciaio": nel prossimo post ne parlerò quindi sicuramente e vi farò sapere se vale i vostri 8 euro (e sopratutto #girlsonly se li vale Cavill *ç*).

Alla prossima
Baci 
Faby 

venerdì 31 maggio 2013

Il primo concorso non si scorda mai


Il giorno dopo i festeggiamenti per la laurea della mia sorellina (a cui faccio ancora un mondo di auguri :*) mi sono cimentata dall'ardua trafila del "concorso pubblico" all'Italiana. Inizialmente non volevo in alcun modo partecipare, non mi sentivo pronta ed avevo avuto poco tempo per studiare (complice il master e tutte le diatribe varie con la tesi di sister). Però, sotto consiglio di amici e parenti, mi sono convinta a "provare", anche solo per confrontarmi con una prova a quiz (avendo fatto giurisprudenza ho avuto ben poche volte il modo di misurarmi con questa tipologia di esame). Ed eccomi quindi  in fila davanti al cancello di un grosso albergo con altri 1000 partecipanti provenienti da tutta Italia. Devo dire che il "parterre" dei concorsisti era davvero variegato:

Tipologia A - Il neolaureato che tenta la fortuna (la sottoscritta si ingloba in questa prima categoria): lo riconosci per l'inusuale allegria; ha l'impressione di trovarsi ad un grande raduno o ad una gita scolastica. Prima della prova ride e scherza con gli altri poveri tapini che invece cercherebbero concentrazione. Ansia più o meno pari a zero. Peccato che, una volta davanti al foglio, sia andato in panne un pò come tutti gli altri. 
Tipologia B - Il concorsista di professione: ovvero il navigato. Lo riconosci perchè all'ingresso della sala saluta tutti come fossero amici di vecchia data e si mette a dare consigli sulle tecniche più o meno riuscite per superare la selezione. 
Tipologia C - L'ansioso: ha studiato, studiato, ristudiato ... ma non sa un tubo (a suo dire). E' in palla già prima di sedersi in aula e cerca conforto dai vicini (frase ricorrente: "io ho studiato per due anni. Dici che è poco tempo?") 
Tipologia D - Il disperato: sguardo triste, capelli radi, maglione infeltrito. Età media 34 anni e tanto studio alla spalle. In volto gli leggi "ultima possibilità". Molti intimoriti da questa categoria sono quelli della tipologia A (che guardano al loro prossimo futuro). 
Tipologia E - Il modesto/ma preparato: quello che mentre siete fuori ad aspettare enuncia frasi del tipo "noo io ho studiato pochissimo, due tre mesi al massimo" e, una volta finita la prova esulta, buttando li che il test era facile e che lui su 120 domande ne ha fatte 70. 

Una cosa è certa per tutti: male che vada, ci si rivedrà al prossimo concorso. 
Ed ora, tutti a casa a fare calcoli.

baci
Faby 

lunedì 20 maggio 2013

Can't repeat the past? (chiacchere e Grande Gatsby)

Rieccomi tornata a scrivere sul blog dopo qualche settimana di pausa. Ormai sono pienamente presa dal Master e dalla pratica, senza contare l'imminente laurea di mia sorella! Tra preparativi, tesi da controllare e problemi tecnici (maledettissimo word) è come se mi stessi laureando due volte in meno di un anno. Fortunatamente riesco a concedermi qualche momento per recuperare libri da leggere e film da vedere. Di recente sono quindi andata avanti con la lettura della trilogia di "Delirium" con "Chaos", che mi è piaciuto anche più del primo. Ho trovato davvero azzeccata la scelta di introdurre un nuovo personaggio come quello di Julian (a dispetto di quanti invece non hanno visto di buon gusto il crearsi del triangolo Lena-Alex-Julian). Ho poi letto "The Selection", (di cui la CW so aver creato per l'anno prossimo uno show televisivo), molto carino anche questo (si conosce ormai il mio amore incondizionato per le trame post-apocalittiche/dispotiche) e sto per finire "Alice in Zombiland" (di cui quindi vi parlerò più avanti). 
Sabato pomeriggio sono andata a vedere il Grande Gatsby (ovviamente dopo attenta rilettura del romanzo), di cui ho avuto davvero un'ottima impressione. Anche in qui mi sono ritrovata controcorrente rispetto alle tante critiche ricevute circa: la velocità della trama, la pessima regia/fotografia, la colonna sonora e la mancanza di riferimenti storici al periodo dei ruggenti anni '20. Posso dirvi, nel mio piccolo, di non aver riscontrato alcuno di questi problemi. Per quanto riguarda la regia, era normale dover accelerare la prima parte per prestare maggiore attenzione alla seconda, in cui si svolgono gli eventi principali del romanzo. La colonna sonora mi è piaciuta tantissimo (per quanto io odi Lana del Rey, ammetto di aver adorato la sua "young and beautiful, il cui testo rispecchia al meglio il rapporto tra Gatsby e Daisy) e lo stesso vale per le ambientazioni, sfarzose si, ma a favore di un simbolismo che pervade tutto il romanzo. Leo di Caprio è come il vino ormai: più invecchia meglio è. Davvero potente la sua interpretazione di Gatsby, con quegli sguardi, sorrisi e gesti che da soli valgono tutto il costo del biglietto. Se posso parlare di nota stonata, forse quella è il personaggio di Nick, interpretato dall'odioso Toby Maguire (che possiede un'unica espressione depressa sul volto). Ma sono stati i due "soggetti" seduti accanto a me nel cinema a guadagnarsi tutto il mio disgusto. Riporto in seguito il dialogo origliato durante la pausa: 

Lui (amico-gay): Mazza oh, sto film è proprio na cafonata! 
Lei (finemente coi piedi nudi sulla poltrona del cinema) : C'hai ragione! Ma poi che è tutta quella musica di sottofondo! 
Lui: Non lo so guarda, cè questo fa il regista si professione?! 
Lei: Che poi è troppo veloce, io c'ho già un mal di testa! 
Lui: Ti dico (con fare radical chic) a me già NON PIACEVA IL ROMANZO (mio sguardo truce). Sto registra si è attenuto troppo alla trama e quindi mi fa cagare ancora di più...

Giudicate voi. 

Un bacio 
Faby 

martedì 9 aprile 2013

"Amnesia" : sperando di dimenticare ...

Oggi nuova recensione, fresca fresca di ultima puntata. Infatti, non ho proprio potuto resistere nel parlarvi di questo anime che, devo ammettere, mi ha davvero colpito. Si ... come uno show di Milly Carlucci (con tutto il rispetto). Ma partiamo dall'inizio, ovvero dalla TRAMA. Una ragazza (di cui non scopriremo MAI e dico MAI il vero nome) si risveglia dopo quello che sembra essere un "capogiro", senza alcun ricordo. Uno spiritello di nome Orion le spiegherà che le loro coscienze si sono "scontrate" involontariamente (tenete bene a mente questo passaggio, servirà per ridere più avanti ...) facendole così perdere la memoria. Lui la invita a non recarsi all'ospedale, nè a farne parola con chi le sta intorno, in modo da scoprire da sola frammenti del suo passato. Ok, fin qui la storia è alquanto bizzarra ma, ci sta. C'erano belle premesse, che mi hanno quindi spinto a proseguire. Le sigle erano davvero orecchiabili, la grafica (seppur un pò pagliaccesca, e poi vedremo perché) gradevole. Purtroppo, già dalla seconda puntata, si inizia a mandare al diavolo ogni singolo personaggio dell'anime. Numero uno in assoluto Orion (lo spiritello) che, dopo aver rassicurato in tutti i modi la nostra eroina sul fatto che l'avrebbe aiutata a recuperare la memoria ... per metà delle puntate SPARISCE NEL NULLA. Si cari lettori, non lo rivedremo se non per qualche raro momento verso la fine dell'anime. Bella guida! Numero due beh ... la nostra protagonista senza nome. Perchè ragazzi, a questa le manca davvero qualche rotella, e l'aver perso la memoria non centra un'emerita ceppa. NON HA REAZIONI UMANE. Vorrei dire una cosa agli sceneggiatori: il fatto di non ricordare nulla della propria vita, non significa non essere in grado di parlare. Ok, magari volevate risparmiare sulle battute ma ... farle ripetere per 12 puntate un'unica frase mi sembra esagerato ("uhm... etto ... etto... gomen"). Sta qui, sa solo scusarsi per tutto (oh delle bulle mi hanno tagliato i capelli, scusateeee) e restare impassibile difronte a 5 gnocchi che a turno se la baciano e la spupacchiano come se fosse una Dea. ADDIRITTURA, in una delle puntate, uno dei suoi "presunti"fidanzati la rinchiude in una gabbia. E lei che fa? Ma ovviamente... NIENTE! Lo perdona pure! O.o ... Infine, ma non per importanza, parliamo dei 5 fustacchioni che si contendono le attenzioni della protagonista (di cui tutti esaltano la simpatia, le generosità e la spontaneità ... se vabbè...). A parte i fatto che sono vestiti come dei clown (guardare per credere click) ma poi ... che ce troveranno mai in quello stoccafisso senza voce della protagonista? Suvvia, non è credibile manco pe niente! (Se poi vi SPOILERO che l'ultimo dei figaccioni si uccide per di farla restare in vita O.o v'ho detto tutto). Ebbene, arriviamo dunque alla cosa più raccapricciante in assoluto: il FINALE
Da qui in poi, per chi volesse (per pur masochismo) guardasi questo "perla dell'animazione giapponese", consiglio di non leggere. 
Vi ricordate quando all'inizio, Orion spiega all'eroina che la perdita di memoria è dovuta al loro "scontro" di coscienze? Ebbene, alla dodicesima puntata si scopre che ... rullo di tamburi ... NON E' VERO NIENTE!!!  A quanto pare (e dico, a quanto pare) è stato tutto merito di una certa fata di nome Neil (da dove spunta fuori questa?) che, per realizzare il desiderio di farla restare in vita espresso da uno dei 5 figaccioni, ha perso i suoi poteri e quindi ha fatto vagare la protagonista in una marea di mondi a random ... CHE COSA???? Come si fa dico io, a "sminchiare" (passatemi il termine) in soli 10 minuti 11 puntate??? Un applauso vivissimo agli sceneggiatori, clap clan. Probabilmente, mentre scrivevano, sniffavanno Viakal (Vicktor docet). 
Domanda finale: consiglio questo anime? ASSOLUTAMENTE SI se volete farvi due risate. Altrimenti ... lasciate perdere. C'è davvero di meglio. 

Alla prossima
Vostra 
Faby 

domenica 24 marzo 2013

Quando il fato ci mette lo zampino

Considerando il fatto che è stata una settimana terribile da un punto di vista psico - fisico (psico perché il master che ho iniziato ha riattivato in me tutta una serie di funzioni celebrali che erano sopite ormai dal lontano ottobre del 2012, e fisico visto che impiego ben due ore con i mezzi per raggiungere il posto in cui si tiene), ieri sono riuscita, dopo mesi e mesi di attese e ripensamenti, a prendere finalmente una delle decisioni più difficili, da un punto di vista antropologico, del nostro secolo: comprare o meno uno smartphone. Eh si, perchè ormai "dove vai se lo smartphone non ce l'hai"? Ora, io ho uno dei pochi residui di telefoni ormai esistenti che permette di navigare ed usare applicazioni stile whatsapp, senza però avere uno schermo touch da 4 e passa pollici o processori da metter paura persino a quelli della Nasa. Pensate, ha persino i TASTI (che parola poco chic). Così, presa un pò dall'ansia (sfociata al momento dello "scambiamoci i numeri di telefono" durante la lezione del master, quando tutti e dico tutti quelli intorno a me, sfoggiavano smartphone di ultima generazione che mancava poco ti facessero anche il caffè) di essere rimasta l'ultima sulla faccia della terra a non possedere ancora uno di questi gioiellini, chiamo a raccolta sister e zio per decidere dove recarci per l'acquisto. Tralasciando la lunga telefonata avuta con Tato (che essendo ingenieree di queste cose se ne intende) per cercare il giusto compresso tra prestazioni-denaro (detta così è brutta lo so), alla fine opto per un modello non troppo costoso ma che possiede (a detta di quelli del settore) tutte le caratteristiche per essere un buono smartphone di partenza. Inforco la mia borsetta, prendo sotto braccio zio e sister, e ci avviamo trotterellando (ok, questa è una metafora) verso un centro commerciale.
- Momento, devo ritirare i soldi. Tutti al bancomat ... ma ... cos'è quella fila? Cavolo, è guasto.
- Ok, niente panico, andiamo a quello qui vicino!
- Momento ... ah è chiuso pure quello.
- Va beh, che problema c'è, torniamo verso casa che li vicino c'è una banca che ... no, non mi permette il prelievo.
-Ok, ok, visto che io non ci credo ma "n'se sa mai", torniamocene a casa che forse oggi destino non è.

Vostra
Faby

mercoledì 13 marzo 2013

"Noi siamo infinito"


Oggi, ho voglia di parlarvi di un film. E' un po' che non faccio una recensione (? se così si possono chiamare i post in cui ciarlo di film/telefilm/anime), ma con questo non potevo esimermi. Il titolo è "Noi siamo infinito". Probabilmente molti di voi ne avranno già sentito parlare (sicuramente bene), in quanto divenuto famoso (come l'omonimo libro, che però si intitola "Ragazzo da parete") proprio grazie al tram tram di internet e social network. Io, in verità, mi ci sono avvicinata tramite un giornale che mi capita spesso di leggere, nelle pagine dedicate alle nuove uscite. La trama sembra apparentemente di quelle semplici, un pò nostalgiche (si volge nel 1999). Charlie, un ragazzo timido ed introverso, ritorna a scuola dopo il suicidio del suo migliore amico, ma non riesce proprio ad integrarsi. Tutti quelli che conosceva durante il periodo delle medie sono andati avanti con le loro vite, lasciandolo inevitabilmente indietro. Sarà l'incontro fortuito, durante una lezione di "bricolage", con il simpatico quanto bizzarro Patrick e la sorellastra Sam a rimettere tutto in gioco. I tre insieme sono fantastici, una vera squadra. Charlie, per la prima volta, si sente parte di qualcosa, qualcosa di vero ed importante, tanto da portarlo a dire, durante una delle scene più belle in assoluto del film, "mi sento infinito". E noi con lui. Non so se vi capiterà di provare le medesime sensazioni che ho provato io vedendo questo film, ma se così sarà, allora preparatevi a sganciare qualche lacrimuccia ed avere la pelle d'oca. Perché "Noi siamo infinito" parla d'amore nelle sue sfaccettature più improbabili e spaventose. Perchè i tre interpreti (Logan Lerman, Ezra Miller ed Emma Watson) danno una delle loro migliori interpretazioni. Perchè a tutti è capitato di ritrovarsi in una delle frasi più belle e (a mio avviso) vere del film, con cui vi lascio e invito a riflettere: 


"Accettiamo solo l'amore che pensiamo di meritare". 

Vostra 
Faby 

martedì 12 febbraio 2013

Post "blablesco" - ovvero, ciarliero


Ah! Finalmente, e dico, FINALMENTE, oggi è l'ultimo giorno di carnevale (se a qualcuno fosse sfuggito il mio odio represso per questa festa, non gli resta che spulciare i miei post dell'anno scorso in cui riverso tutta la bile che ho in corpo per questa odiosa festività). E' un pò che non aggiorno il blog, ma questa volta mi sento giustificata dal fatto di esser stata veramente tanto impegnata tra la pratica, invio di CV, iscrizione a concorsi ecc ecc (com'era il detto? si stava meglio quando si stava peggio? XD). Nel frattempo sono successe davvero tante cose: Silvio ha ricominciato a sparare ca****, il Papa s'è dimesso (ma dimmi te se adesso anche i Papi si possono dimettere O.o) ... insomma, chi più ne ha più ne metta. Mesetto impegnativo per i poveri telecronisti, che non sanno più a quale notizia dar retta per primi. Ah, i cari vecchi tempi del delitto di Avetrana, quando tutti erano concentrati solo sullo studio delle movenze dello zio Michele (esperti criminologi e psicoterapisti). Devo ammettere di essere diventata particolarmente critica, un pò su tutto. Sarà l'età? L'altro giorno, ad esempio, una persona a cui credevo molto mi ha un pizzico delusa. Ok che siamo tutti presi da noi stessi, ma se gridi amicizia poi certe cose ti devono venir naturali, o no?! Sta di fatto che ormai, da vecchio incallita, ho guardato e passato avanti. Chiamatela come vi pare, questa eterna sensazione di dover stare dietro alla gente, di dover sempre dimostrare qualcosa a qualcuno quando gli altri, semplicemente, se ne sbattono. Superato il momento "ce l'ho col mondo", passiamo a quello più frivolo delle serie TV/Anime del momento. TVD finalmente, (dopo parecchie puntate in cui il no sense ha regnato sovrano) si è ripreso, e tutta questa storia della cura e del cercarla sull'isola (allo Lost per intenderci) ci piace. Pollice in su. Revenge è sempre più fitto di misteri, intrighi e Emylaggini (ovvero strepitose performance della protagonista). Per quanto riguarda il reparto Anime, è finalmente ricominciato Chihayafuru! Quanto mi è mancato (sopratutto quel gran fusto di Arata :P) ed ho iniziato a seguire Amnesia (lo so dovrei pentirmi per questo, ma i disegni e la sigla sono carini, quindi sono stata trascinata nel loop). Mi permetto infine, di consigliarvi la visione di tre film: "L'ultima offerta", "Looper" e "The Flight".  Ora, è veramente venuto il momento di chiudere questo post "blablesco" e darmi ad una sana lettura.  Vi auguro una buona settimana.


Vostra
Faby