lunedì 20 maggio 2013

Can't repeat the past? (chiacchere e Grande Gatsby)

Rieccomi tornata a scrivere sul blog dopo qualche settimana di pausa. Ormai sono pienamente presa dal Master e dalla pratica, senza contare l'imminente laurea di mia sorella! Tra preparativi, tesi da controllare e problemi tecnici (maledettissimo word) è come se mi stessi laureando due volte in meno di un anno. Fortunatamente riesco a concedermi qualche momento per recuperare libri da leggere e film da vedere. Di recente sono quindi andata avanti con la lettura della trilogia di "Delirium" con "Chaos", che mi è piaciuto anche più del primo. Ho trovato davvero azzeccata la scelta di introdurre un nuovo personaggio come quello di Julian (a dispetto di quanti invece non hanno visto di buon gusto il crearsi del triangolo Lena-Alex-Julian). Ho poi letto "The Selection", (di cui la CW so aver creato per l'anno prossimo uno show televisivo), molto carino anche questo (si conosce ormai il mio amore incondizionato per le trame post-apocalittiche/dispotiche) e sto per finire "Alice in Zombiland" (di cui quindi vi parlerò più avanti). 
Sabato pomeriggio sono andata a vedere il Grande Gatsby (ovviamente dopo attenta rilettura del romanzo), di cui ho avuto davvero un'ottima impressione. Anche in qui mi sono ritrovata controcorrente rispetto alle tante critiche ricevute circa: la velocità della trama, la pessima regia/fotografia, la colonna sonora e la mancanza di riferimenti storici al periodo dei ruggenti anni '20. Posso dirvi, nel mio piccolo, di non aver riscontrato alcuno di questi problemi. Per quanto riguarda la regia, era normale dover accelerare la prima parte per prestare maggiore attenzione alla seconda, in cui si svolgono gli eventi principali del romanzo. La colonna sonora mi è piaciuta tantissimo (per quanto io odi Lana del Rey, ammetto di aver adorato la sua "young and beautiful, il cui testo rispecchia al meglio il rapporto tra Gatsby e Daisy) e lo stesso vale per le ambientazioni, sfarzose si, ma a favore di un simbolismo che pervade tutto il romanzo. Leo di Caprio è come il vino ormai: più invecchia meglio è. Davvero potente la sua interpretazione di Gatsby, con quegli sguardi, sorrisi e gesti che da soli valgono tutto il costo del biglietto. Se posso parlare di nota stonata, forse quella è il personaggio di Nick, interpretato dall'odioso Toby Maguire (che possiede un'unica espressione depressa sul volto). Ma sono stati i due "soggetti" seduti accanto a me nel cinema a guadagnarsi tutto il mio disgusto. Riporto in seguito il dialogo origliato durante la pausa: 

Lui (amico-gay): Mazza oh, sto film è proprio na cafonata! 
Lei (finemente coi piedi nudi sulla poltrona del cinema) : C'hai ragione! Ma poi che è tutta quella musica di sottofondo! 
Lui: Non lo so guarda, cè questo fa il regista si professione?! 
Lei: Che poi è troppo veloce, io c'ho già un mal di testa! 
Lui: Ti dico (con fare radical chic) a me già NON PIACEVA IL ROMANZO (mio sguardo truce). Sto registra si è attenuto troppo alla trama e quindi mi fa cagare ancora di più...

Giudicate voi. 

Un bacio 
Faby 

9 commenti:

  1. oddio mio, ed ecco perchè al cinema prediligo decisamente sale semi-deserte ahah!
    btw, bentornata cara e in bocca al lupo per la laurea di tua sorella :)
    bisous x

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    1. Eheh hai ragione :) in realtà non era grandissima la sala ed eravamo poche persone...purtroppo tra queste c'era questa tipologia XD
      Grazie mille per gli in bocca al lupo :* crepi!

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  2. oddio io ho avuto le tue stesse impressioni sul film! Mi è piaciuto davvero tanto :D
    Alex V

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  3. ma che commenti sonoooo ahahah
    io non l'ho ancora visto... vedrò di rimediare
    e Lana del Rey è meravigliosa daiiii *_*

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    1. ma che ne so XD troppo trash!
      Devi assolutamente vederlo ;) Per quanto riguarda Lana del Rey proprio NO! Non la reggo XD

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  4. Io non l'ho ancora visto, ma se c'è Di Caprio, dev'essere bello per forza xD

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  5. ahah, grazie cheri, buona settimana! :)
    x

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  6. Momo invece dice "rieccomi tornata dopo 6 mesi di pausa", me tapina. Ma ormai penso che tu ci sia abituata. :-(

    Aw, io già non vado molto al cinema (super di rado) e non credo proprio che mi metterei a rileggere il libro. B| E Di Caprio non mi è mai piaciuto granché, quindi nemmeno la sua avvenenza mi scollerà dal pc, argh. Vita sedentaria, troppo troppo. Giusto domani forse mi recherò al cinema per vedere Akira. In caso spero di non trovare il prototipo di simpatici vicini di posto come quelli che hai beccato te, ma a Roma ce ne sono a valanghe di questi burinazzi, ahimè!

    Un abbraccio dalla resuscitata Momo!

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