E' così che deve andare la mia vita? Una continua e perenne valle di lacrime? Totalmente incompresa, assalita da dubbi e incertezze, piastrellata di scelte di sbagliate, una dopo l'altra, per fa felice chi? Me stessa, o gli altri? Non ricordo chi disse che i peccati di gioventù si pagano, e anche tanto. La mia perenne ricerca dell'obiettivo, la mia insistente voglia di sentirsi dire "brava", la mia incapacità di perdere o di andare contro corrente, il mio innaturale bisogno di primeggiare mi hanno condotto a questo punto. Adesso, guardando indietro, quante cose avrei dovuto fare. Quante scelte coraggiose avrei dovuto prendere. Quante persone deludere, quante sentir ridere alle mie spalle. Ma forse starei meglio. Si, forse non avrei questo enorme fardello sulle spalle di cui oggi, non riesco a liberarmi. Un serpente che continua a crescere nella mia mente e ad insinuarsi in profondità. Non ho mai avuto tanta paura della parola "rimpianto".
Scusate lo sfogo